
STORIA La cappella di Rochegude costruita nel XII, secondo la tradizione, sui resti di un sito cultuale pagano, apparteneva ad un castello fortificato su una delle vie di pellegrinaggio da Le-Puy a Santiago di Compostela. Il castello apparteneva ai Mercoeur, quindi ai Montlaur, signori locali, che lo cedettero nel 1432 al vescovo di Le-Puy, Guillaume de Chalencon, e da questi a suo nipote. Passato di mano nei secoli seguenti, venne infine acquisito da Saunier de Mercoeur, i cui discendenti lo possedevano ancora in tempi recenti, prima di farne dono al comune.

ARCHITETTURA
La cappella domina le gole dell’Allier da uno sperone roccioso posto sotto il cassero (donjon) del fortilizio. Costruita in scorie rosse direttamente sulla roccia e su arcate di sostegno, è un piccolo edificio ad aula unica (13 x 4,50 m) con navata di due campate seguita da un coro in emiciclo coperto da semicalotta. La navata, voltata a botte, alla quale si accede da una semplice porta sul lato settentrionale, è separata dal coro mediante un arco trionfale disassato sul quale esteriormente si alza un campanile a vela (clocher-mur) a due arcate, che accolgono ciascuna una campana. L’abside, semicircolare anche all'esterno, è aperta da un'unica monofora con strombatura solo all’interno ed arco tagliato in un unico concio. Una piccola monofora si apre, in alto, anche nella fronte occidentale, per il resto cieca e priva di modanatura, anche perché parzialmente addossata alla roccia. Il tetto è coperto da lastre di ardesia. Attorno all’abside sono resti di sepolture arcaiche.

Foto e testi: Paolo Salvi
BIBLIOGRAFIA:
Régis THOMAS, Martin de FRAMOND, Bertrand GALLAND, ÉGLISES DE HAUTE-LOIRE, Le-Puy-en-Velay, 2015

Un piccolo gioiello, con una struttura che è elementare ma allo stesso tempo pulita e nobile. Bello vedere come la roccia sembra affiorare dal pavimento in legno... Chiese come queste sono davvero radicate nel luogo in cui sorgono, tutt'uno con la comunità che le ha costruite e con il suo desiderio di spiritualità e di salvezza.