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  • Immagine del redattorePaolo Salvi

VÈZE (Cantal, 15, Alvernia), Église Saint-Caprais

IL ROMANICO IN ALVERNIA - Dipartimento del CANTAL

di Paolo Salvi


La chiesa di Saint-Caprais (purtroppo non visibile all’interno in questa occasione) rappresenta il tipo semplice a pianta rettangolare. Ad essa in epoca gotica (XV sec.) sono state aggiunte due cappelle laterali ed un portico che proteggeva il portale, aperto a sud nella seconda campata. La navata è costituita da tre campate coperte da volta leggermente archiacuta, seguita da una campata del coro posta in corrispondenza della torre campanaria, quindi da una campata dell’abside sempre quadrata, divisa in due parti da un sottarco retto da colonnine impostate su un stilobate alto circa un metro e mezzo. Nell’abside al centro si apre una monofora ora tamponata, mentre un’altra è aperta verso sud. All’esterno nel portico gotico con volta a crociera e chiave di volta con l’agnello pasquale è il portale romanico a tutto sesto a tre ghiere, con conci policromi, decorati da bolle, quadrifogli, punti, strisce diritte o oblique, che riposano su mensole a forma di testina. Riguardo alla parte scultorea, nei muri di gronda abbiamo i tipici modiglioni, di cui alcuni originali, come una piccola testa tra serpenti disposti ad X, teste d’animale, listelli torici attorcigliati, un cane che rosicchia un osso, un lupo, una testa di diavolo, ecc., motivi di carattere simbolico, che spesso a noi sfuggono. All’interno i capitelli sono decorati da motivi poco leggibili perché consunti. In essi sono rappresentati un personaggio che tira con l’arco ad un serpente, due tipiche aquile ad ali spiegate, un animale posto verticalmente; su un altro sono “danzatori” intorno ad un albero, un animale che morde la mano ad un terzo personaggio, quindi un capitello fogliato ed un altro con due uomini separati da un albero; questi capitelli sono su colonne impostate su mensole emisferiche (cul de lampe) dalla forme di una testa d’uomo e di donna. Segue un capitello con un uomo barbuto e delle foglie angolari ed un altro barbuto con delle sfere negli angoli. Tra coro ed abside i capitelli sono decorati da un motivo a zig-zag e l’abaco da un motivo a dentelli (“à billettes”) tipico dell’Alvernia non tanto sui capitelli quanto all’esterno come cornice, da teste angolari separate da fiori, spighe riunite in covoni e corde intrecciate. Tutti questi capitelli sono in rilievo leggero e portano tracce di policromia, per cui dovevano essere dipinti in origine. Essi mostrano peraltro una sapiente lavorazione delle modanature, oltre al fatto che sono raffigurate scene abbastanza complesse, indice di un atelier qualificato.


Testi e foto di Paolo Salvi (ove non specificato differentemente)


Didascalie:

1 - VÈZE (Cantal, 15), Èglise Saint-Caprais, Facciata occidentale e fianco sud, torre campanaria 2 - Fianco sud con portico e portale, torre campanaria

3 - Fianco sud e portale

4 - Fianco sud, particolare dei modiglioni sotto gronda

5 - Fianco sud, particolare dei modiglioni sotto gronda

6 - Fianco sud, particolare dei modiglioni sotto gronda

7 - Fianco sud, veduta absidale con torre campanaria

8 - Fianco sud, particolare dei modiglioni sotto gronda

9 - Veduta absidale

10 - Veduta absidale

11 - Fianco nord

12 - Fianco nord, torre campanaria

13 - Navata verso il coro (foto Raymond Faure)

14 - Navata verso la controfacciata (foto Raymond Faure)

15 - Affresco del Cristo in mandorla attorniato dal Tetramorfo (foto Raymond Faure)

16 - Navata, capitello dipinto con testine umane (foto Raymond Faure)

17 - Navata, capitello con uomo barbuto (foto Raymond Faure)

18 - Navata, capitello degli uomini sotto arcate (foto Raymond Faure)

19 - Navata, capitello con gli uomini tra le piante (foto Raymond Faure)

20 - Planimetria da Pierre Moulier, 2001


Bibliografia essenziale:

Pierre MOULIER, ÉGLISES ROMANES DE HAUTE-AUVERGNE, III, Region de Saint-Flour, Nonette, 2001



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